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Of War and Flames - Symphonic Version

Stormrage EP

STORY

Of War and Flames (Orchestral Version) è una rivisitazione sinfonica della collera divina che si trasforma in clemenza. Ispirato a uno dei miti più noti della leggenda egizia, il brano abbandona l’intensità power metal dell’originale per diventare un pezzo cinematografico e profondamente emotivo. Al centro c’è il conflitto interiore della dea Sekhmet e il fragile equilibrio tra distruzione e compassione.

La fiamma silenziosa

Secondo il mito, Sekhmet fu creata dal dio sole Ra per punire l’umanità. Come incarnazione della vendetta e del fuoco, devastò la terra con furia divina, bruciando tutto ciò che incontrava. Ma la sua sete di sangue sfuggì al controllo. Temendo che potesse distruggere ogni forma di vita, Ra escogitò un piano per placarla.

Riempì le pianure di birra colorata di rosso per sembrare sangue. Sekhmet, credendo fosse il sangue dei suoi nemici, la bevve e cadde in un sonno profondo. La sua furia si spense e con essa fu salvato il mondo. Questo momento di svolta, da rabbia divina a pace ritrovata, è il cuore emotivo del brano.

Il testo cattura questa trasformazione con versi come “Her wrath seemed so endless until one day Ra tricked her mind”, che ci ricordano come anche le forze più temibili possano essere fermate dalla saggezza e che la vera forza può risiedere nella resa.

Composizione musicale

L’orchestrazione si apre con un pianoforte delicato e contemplativo e una linea vocale contenuta. L’arrangiamento si appoggia su trame sinfoniche, con archi ricchi, atmosfere ambientali e un coro etereo che evocano solennità e potere arcaico.

L’interpretazione di Nicoletta inizia in punta di piedi, quasi sussurrando la discesa di Sekhmet nella furia. Mano a mano che la struttura si sviluppa, gli elementi orchestrali si intensificano, riflettendo il caos crescente e la grandezza della divinità.

L’equilibrio ritrovato

Of War and Flames (Orchestral Version) è una meditazione musicale sul confine sottile tra distruzione e misericordia. Attraverso la narrazione sinfonica, gli Alterium trasformano un inno feroce in un epico momento di riflessione, svelando nuove sfumature emotive in uno dei loro brani più rappresentativi.

Non è solo una versione più dolce, ma una nuova prospettiva, dove mitologia e musica si incontrano in un silenzioso rispetto e dove il fuoco cede il passo alla pace.

Dietro il brano

Testi

Lady dressed in red

And silken flames

With scorching desert winds

And burning breath

She slays the mortals


Goddess of the war

And raging flames

Emblem of the solar rays

With deadly warmth

And power


Her bloodlust never ends

Not even after the revenge

Surrender to her rage


See, the blood of the fallen, blood of the fallen

Made the Nile run red - made the Nile run red

And her wrath seemed so endless

Until one day Ra tricked her mind


Mistress of the dread

A lioness

The One Before Whom Evil Trembles

Vengeful queen of slaughter


Fooled by Ra

She drank the blood

Which was beer dyed in red instead

The peace has been restored


Her bloodlust never ends

Not even after the revenge

Surrender to her rage


See, the blood of the fallen, blood of the fallen

Made the Nile run red - made the Nile run red

And her wrath seemed so endless

Until one day Ra tricked her mind


See, the blood of the fallen, blood of the fallen

Made the Nile run red - made the Nile run red

And her wrath seemed so endless

Until one day Ra tricked her mind

Alterium_2.jpg
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